L’acqua è il nome delle cose – di Fabio Spaccini

Articolo tratto da Frontiera anno XXIV n.46 / 5 dicembre 2009

L’acqua è il nome delle cose
di Fabio Spaccini

Il vero nome del mondo è Acqua. Tutto in gran parte è acqua, io voi, mia madre, i vostri figli. Le mie idee nuotano nell’acqua poichè il mio cervello è acqua.
Le mie mani stringono idraulicamente il volante della mia auto, le mie dita azionano la tastiera del mio computer attraverso cuscinetti idraulici. I miei sogni, i miei desideri, le mie passioni, i miei istinti,
i miei sentimenti, sono solo una combinazione di molecole caotiche, sciolte, in diverse proporzioni in acqua per provocare amore o ira, in questi due terzi della mia essenza che sono semplicemente acqua.
Qualcuno può pensare che il sommo creatore, abbia perso tempo quando creò l’acqua?
L’acqua che utilizzò come amalgama, per le particelle che trasportava il vento, sino a formare le rocce, l’acqua che stabilizzò un cosmo ove prima c’era solo rumore e fuoco. L’acqua dalla quale germinò quella cosa strana ed incomprensibile chiamata vita.

L’acqua che alimenta i vegetali, che a sua volta alimentano gli animali e l’uomo, l’acqua che fece relazionare le cellule, le une con le altre sino a formare eserciti organizzati chiamati corpi, l’acqua che provocò l’evoluzione sulla terra , trasformando il pesce in rospo, il rospo in dinosauro, il dinosauro in aquila, l’aquila in topo e il topo nella mano capace di dipingere la Cappella Sistina. Tutti siamo acqua.
Le conoscenze umane non concepiscono la vita senza la presenza dell’acqua. Al di fuori del nostro pianeta, non si cerca la vita, si cerca l’acqua, perché senza l’acqua non c’è vita.

L’acqua una molecola tanto semplice, nella sua composizione e tanto umile nella sua struttura, ma che riunisce una quantità di proprietà che la rendono inconfutabilmente eccezionale. L’acqua è solvente universale, ha altissima stabilità e inerzia tecnica, ma la proprietà più importante di tutte è che l’acqua si mantiene liquida nell’arco delle temperature che si associano alla vita. L’acqua è vita, la vita è acqua.
Il libro della genesi riconosce l’importanza dell’acqua situando la sua creazione prima della flora, della fauna, delle stelle e della specie umana. L’acqua assomiglia all’anima dell’essere vivente: è irrequieta e non ha posa, non ha principio, non ha fine. E’ fiume e mare, è dolce e salata, è nemica ed amica, è confine e infinito, è principio e fine.

Nella sua imprevedibilità possiede tanto la calma, la gravità e la profondità abissale della terra, quanto l’inquietudine dell’aria e la mobilità del fuoco. E’ energia fecondatrice, ma anche purificatrice e implica sempre una trasformazione, una rinascita. La materia vivente iniziò dall’acqua la sua avventura nel nostro pianeta; nel liquido (amniotico) vive l’uomo la sua formazione iniziale; l’acqua costituisce la quasi totalità della materia vivente; è il principio di tutte le cose, la fonte di ogni forma di vita e il supporto della creazione.

Dalla biblica Genesi alla mitologia Indù, al Corano, l’Acqua è citata come luogo di nascita della creature animate e inanimate dell’Universo. L’acqua viene espressa come principio cosmico femminile, animata del Mondo, Madre per eccellenza, generatrice di vita. Il suo stato liquido la rende libera da qualsiasi vincolo e le dà la capacità di trasformarsi e assumere qualsiasi forma. E’elemento dinamico, che scorre e può generare trasformazioni, rappresenta il flusso del divenire. In nessun momento è uguale a se stessa. L’acqua è espansione e profondità, è ricettiva e purificante, è terapeutica, portatrice di energie segrete e guaritrice.